| No no, ce ne sono certe che ti stupiranno! Iiiiniziamo! La fiera della banalità, ovvero: cause you are amazing just the way you are!Quoto la descrizione della fic, che è tutta un programma: CITAZIONE Holly è una diciassettenne arrivata da poco a Londra, insieme a lei c'è la sua amica El, le due sono completamente diverse, ma forse e proprio questo che le unisce, si ritroveranno a frequentare il quarto hanno di una normale scuola di Londra dove conosceranno 5 ragazzi che inizialmente si presenteranno come i classici stronzi, un po bulli della situazione. Spero vi piaccia, leggete almeno il Prologo, non sono brava con le presentazioni  Se la presentazione è questa, non oso immaginare il resto xD Dal prologo: CITAZIONE La sveglia tuonò nel buio della mia camera, quel rumore leggero e ripetitivo fu un frastuono irritante per le mie orecchie. Cercai, nel buio, con la mano sul comodino e afferrai quell'oggetto rumoroso, comunemente chiamato sveglia, lanciandolo contro il pavimento della mia stanza ancora completamente buia. Dopo il lancio sentii di nuovo un totale silenzio e crebbi, per un attimo, di poter tornare a godere di un sonno profondo.Pochi istanti dopo, quella breve tranquillità fu interrotta, la porta della mia camera sbattè e una luce iniziò a infastidirmi, alzai il lenzuolo fin sopra la testa, sperando che chi aveva aperto la finestra, facendo spazio a quella luce insopportabile nella MIA stanza, la richiudesse e andasse via di lì al più presto possibile, ma sapevo già che ciò era imprevedibile, infatti una manciata di secondi dopo la voce stridula della mia migliore amica iniziò a farsi spazio nelle mie orecchie, ma non si poteva proprio dormire in quella casa? NO. Poi vabè, il solito: doppio punto di vista, e indovinate il protagonista maschile chi è? MA OVVIAMENTE ZAYN! Ed è, ovviamente, uno stronzetto col ciuffo perfetto a metà tra Zac Efron e Edward Cullen. CITAZIONE Sentii una serie di colpi alla porta e dopo una buona manciata di minuti simulai un "Sono sveglio.Puoi piantarla" e feci cessare quell' insopportabile rumore, provocato dall' incessante sbattere della mano di mia madre contro il legno ruvido della porta della mia camera. Mi alzai in fretta e osservai la mia camera, facendogli una radiografia completa, alla fine della diagnosi mi rimproverai mentalmente, 'sei davvero disordinato Zayn', mi dissi e poi fissandomi allo specchio aggiunsi, sempre mentalmente, 'ma sei pure un gran figo', mi infilai un pantalone e una maglietta a caso e mi soffermai a sistemare il mio ciuffo perfetto, alla fine sorrisi a me stesso compiaciuto, prima che un pensiero mi gelasse, era il 10 Settembre, da oggi ricominciava la solita routine invernale, un nuovo anno alla British London School, stava per iniziare, ero spicologicamente pronto, a inventare scuse credibili a prof pallosi per i miei ritardi? Non credo proprio. |
